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INTERVISTA AL PREMIO NOBEL LUC MONTAGNIER SULLE SUE RICERCHE MOLECOLARI


“Non si può rimuovere una parte della scienza perché non concorda con i dogmi” 
                                                                                                         (Luc Montagnier)


Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, scoprì il virus dell’ HIV e anni dopo appoggiò l’omeopatia.
I suoi esperimenti sulla “memoria dell’acqua” sono controversi.
Montagnier si guadagnò il rispetto della comunità scientifica quando scoprì il virus dell’HIV, che causa l’AIDS e per questo nel 2008 vinse il premio Nobel per la Medicina.
Il cambiamento avvenne quando Montagnier rese pubblico un controverso esperimento nel quale, egli sostiene, si dimostrerebbe che l’acqua abbia una “memoria” del e nel legame elettromagnetico.



Si è procurato molti nemici per appoggiare l’omeopatia?

L’unica cosa che faccio è scrivere scientificamente i miei esperimenti e da lì altri traggono conclusioni che servono all’omeopatia.


Secondo molti lei è passato dall’essere un premio Nobel ad essere uno pseudoscientifico.   

Non sono d’accordo. Io continuo a fare le mie ricerche con lo stesso atteggiamento di prima.


Che differenza c’è tra scienza e pseudoscienza?    
  
Una pseudoscienza è una scienza nella quale non si accettano i fatti tali e come sono (“tali e quali”).


Quali sono i suoi fatti?    

I fatti sui quali lavoro, insieme ad altre persone, riguardano le malattie croniche. Mi focalizzo nella ricerca sull’AIDS perché sto cercando i fattori di infezione che pregiudicano questa malattia.


Lei sostiene di aver dimostrato con un esperimento che l’acqua può emettere e captare onde elettromagnetiche

Si, esatto, l’acqua nel nostro corpo è capace di organizzarsi grazie alle molecole di DNA, non è come l’acqua che si trova nell’oceano per esempio.


Le impronte elettromagnetiche di una “medicina  originale”  rimangono nell’acqua?

Questo non posso dirlo io. I miei esperimenti si focalizzano sul DNA, io non posso dire che succeda la stessa cosa con qualsiasi altra molecola.


Che  succede con le onde elettromagnetiche e il DNA?

Le impronte elettromagnetiche rinchiudono il DNA e è questa informazione che viene trasmessa. La cosa più sorprendente è che si è visto che fondamentalmente è il DNA di agenti patogeni come batteri e virus. L’interesse che ha questa scoperta per la medicina è che dentro il corpo umano ci sono segnali di sostanze come il plasma.         


Perché questo fenomeno avviene in agenti patogeni e non in quelli non patogeni? 

La questione non è completamente risolta però pensiamo che sia per via dello stress ossidativo che  provocano i radicali liberi in queste molecole, questo fa in modo che stiano in uno stato epigenetico. 


Non ha avuto paura quando ha deciso di diffondere il risultato delle sue ricerche?

No. L’unica cosa che ho fatto è stato pubblicare la verità. Tutto il mondo può ripetere i miei esperimenti e posso facilitare a chiunque le informazioni per farlo.


Tuttavia, molti ricercatori hanno screditato i suoi risultati. Perché lo hanno fatto se secondo lei sono così chiari?

Chiunque metta in discussione i paradigmi esistenti e crei nuovi paradigmi provoca una certa resistenza nel settore, per questo non mi ha sorpreso ciò che è successo. Inoltre,  penso che ci siano potenti  interessi economici che si oppongono al far emergere questa informazione. Io sono un medico, mi dedico a la ricerca delle cause delle malattie croniche che al momento non sono curabili, come l’Alzheimer, il cancro o le malattie cardiovascolari.


È vero che una sostanza che non esiste più si mantiene nell’acqua?

L'acqua non conserva la sostanza ma un’impronta di questa sostanza perché ha memoria di essa. È assurdo dire che l’acqua non contenga nulla perché in realtà contiene. Infatti, questa è una delle principali critiche all’omeopatia, contiene perché ha un’impronta (traccia) stabile della sostanza che è stata in lei. Conserva la funzione e la forma del DNA, che è ciò di cui mi occupo io, però non saprei dire riguardo ad altre sostanze.


Il fatto che l’acqua abbia la memoria non significa che conserva l’impronta di tutte le sostanze con le quali è stata in contatto?

Ciò che abbiamo visto è che l’acqua può immagazzinare questa informazione però non tutte le sostanze con cui sta in contatto sono stabili come il DNA. Inoltre, se dopo sta in contatto con altre cose può perdere questa informazione.


Però i granuli omeopatici non hanno acqua. Dove conservano l’informazione?

I granuli omeopatici si fabbricano tramite una dissoluzione in acqua. In teoria conservano le informazioni da lì, però non posso dire di più. Io non sono un omeopata.


È vero che il DNA può teletrasportarsi? 

Non si teletrasporta il DNA ma l’informazione al suo interno. Si può digitalizzare. Tutti questi esperimenti avranno conseguenze importanti per molte malattie.


Gli omeopati hanno trasformato i suoi esperimenti in argomenti scientifici a favore dell’omeopatia. Si sente a suo agio in mezzo alla lotta tra sostenitori e avversari (letteralmente difensori e detrattori)?


In realtà, l’unica cosa che faccio è spiegare esperimenti che possono rendere chiaro in parte come funziona l’omeopatia , però ripeto che non sono omeopata. Quello che posso dire è che il principio che affermano molti che l’acqua è solo acqua e non contiene nulla è falso perché non solo io ma molti altri ricercatori hanno dimostrato che l’acqua liquida possiede delle strutture che possono contenere e conservare molecole biologiche.

Il che, secondo gli omeopati, dà loro ragione


Non dico se l’omeopatia è una scienza vera o falsa o se ha ragione o no. Quello che dico è il principio per il quale l’acqua può contenere informazioni.


Lei si cura con prodotti omeopatici?

No, però non sono contrario. Inoltre, è chiaro che una scienza che è in vigore da vari secoli e che molti sostengono che funzioni, non sarebbe sopravvissuta fino ad ora se le persone non avrebbero sperimentato miglioramenti o cura.


Forse si deve all’effetto placebo?

C’è chi dice questo però io credo che bisogna essere aperti e non si può sopprimere una parte della scienza perché semplicemente non concorda con i dogmi attualmente vigenti. Tutte le medicine sono buone se funzionano e se curano, usando il meccanismo che usano.


Si sente uno scienziato marginale?

Questa non è la parola giusta. I rivoluzionari non  possono essere considerati persone marginali. Alla fine loro sono coloro che anticipano il futuro e quello che dicono finisce per essere accettato come verità. Nella nostra società ci sono molte potenze economiche che non vogliono che questa verità si instauri e sono loro che stanno ostacolando il tutto.


Si riferisce alle case farmaceutiche?

Ho solo detto potenze economiche, però chissà le case farmaceutiche dovrebbero ascoltarmi di più.


Articolo di Xavier Guillenea
«No se puede suprimir una parte de la ciencia porque no concuerde con los dogmas»
Pubblicata su El Diario Vasco.com

Articolo di Antonio Marqués Arpa
"Un premio nobel de medicina en el congreso español de homeopatía"
Pubblicato su El Dìa.es

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