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BIBLIOGRAFIA


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REFLUSSO E RIGURGITO NEI BAMBINI. QUALCHE CONSIGLIO

Il reflusso nel bambino si manifesta nei primi 6-7 mesi di vita: è un disagio molto comune che ogni mamma pazientemente affronta dopo il pasto del suo piccolo.  Non è una malattia, ma un lieve disturbo digestivo legato per lo più all’età, il sistema gastrointestinale del bambini alla nasciya non è ancora  "maturo" e impiega un po' di tempo a diventarlo.   Reflusso e colichette Reflusso e coliche sono tipiche dei bambini molto piccoli. Le colichette iniziano tipicamente nel secondo pomeriggio con grande stupore dei genitori. Inoltre, il ripo di alimentazione, liquida, e al fatto che i più piccoli mantengono la posizione sdraiata. Può comparire improvvisamente e in genere scompare da sé, senza interferenze sulla crescita e sulla salute del bambino, in altri casi si prolunga più a lungo. Ogni bambino ha i suoi tempi di maturazione e i genitori hanno necessità di armarsi di tanta pazienza, qualche rimedio e anche piccoli "trucchi

INTERVISTA AL PREMIO NOBEL LUC MONTAGNIER SULLE SUE RICERCHE MOLECOLARI

“Non si può rimuovere una parte della scienza perché non concorda con i dogmi”                                                                                                           (Luc Montagnier) Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, scoprì il virus dell’ HIV e anni dopo appoggiò l’omeopatia. I suoi esperimenti sulla “memoria dell’acqua” sono controversi. Montagnier si guadagnò il rispetto della comunità scientifica quando scoprì il virus dell’HIV, che causa l’AIDS e per questo nel 2008 vinse il premio Nobel per la Medicina. Il cambiamento avvenne quando Montagnier rese pubblico un controverso esperimento nel quale, egli sostiene, si dimostrerebbe che l’acqua abbia una “memoria” del e nel legame elettromagnetico. Si è procurato molti nemici per appoggiare l’omeopatia? L’unica cosa che faccio è scrivere scientificamente i miei esperimenti e da lì altri traggono conclusioni che servono all’omeopatia. Secondo molti lei è passato dall’esse

INTERVISTA A CHRISTIAN BOIRON SU ANTIBIOTICI E OMEOPATIA

Christian Boiron: “I nostri farmaci sono complementari a quelli allopatici. L’importante è scegliere un medico bravo che sappia decidere quali usare”. Quand’è l’ultima volta che ha preso un antibiotico? «L’anno scorso, dopo l’estrazione di un dente del giudizio». E l’ultima che ha preso un’aspirina? «Stamattina. La cardioaspirina la prendo tutti i giorni». Christian Boiron è direttore generale del Gruppo Boiron, leader mondiale dei farmaci omeopatici, quasi quattromila dipendenti (di cui duecento in Italia) e un fatturato di 610 milioni di euro. Figlio di Jean, che assieme al fratello gemello Henri ha fondato la multinazionale francese, ha cinque figli e sette nipoti. Ha mai dato loro gli antibiotici? «Certo, sono un farmacista. E ho scelto ogni volta la cura migliore per loro, come qualunque papà e nonno. Anche mia madre e mio padre erano farmacisti, da piccolo sono stato curato in modi diversi. Casa nostra era frequentata da medici tradizional