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TERAPIA OMEOPATICA: CAMPI DI APPLICAZIONE E POSSIBILITÀ



Introduzione. Per parlare e scrivere di Omeopatia è necessario affidarsi a medici esperti, specialisti studiosi della materia e con una grande esperienza clinica.
Iniziamo con uno scritto del Prof. Dario Chiriacò. (Adelia Lucattini)


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Per chi l’Omeopatia?: a chi si rivolge questa metodica terapeutica e quali sono i suoi campi di applicazione? Sono queste le domande che pazienti e medici si pongono di frequente.

Spesso si pensa che il terreno privilegiato su cui si muove il medico omeopata sia rappresentato da alcune patologie comuni quali: influenze, tonsilliti, tracheiti, diarree, allergie, ecc. Indubbiamente in questi casi la prescrizione di rimedi omeopatici è largamente diffusa e, l’omeopata neofita, spesso è su questo terreno che va a cimentarsi.

Lo spettro d’azione della Medicina Omeopatica è però assai più ampio, per questo motivo è interessante approfondire il tema delle sue possibilità terapeutiche.


OMEOPATIA E PATOLOGIE

Come prima cosa è importante tenere presente la differenza che esiste tra la realtà italiana, priva di ospedali omeopatici, e quella di altri paesi dove Omeopatia e Allopatia coesistono in quasi tutti i reparti, dal centro di rianimazione fino al reparto di oncologia.
È necessario, inoltre, fare un opportuno distinguo tra patologie acute e patologie croniche.

Nel caso di patologie acute l’Omeopatia ha dimostrato la sua efficacia sia quando applicata da sola sia nel caso in cui, per la rischiosità della patologia, si è imposta la necessità, per altro sancita dal codice di deontologia, di affiancarla alla Medicina Allopatica.
Notevole è inoltre l’utilità e l’efficacia dell’Omeopatia nelle cosiddette malattie croniche in cui la medicina ufficiale ha dei limiti e può determinare una serie di complicanze iatrogene.
Innanzitutto se l’intervento omeopatico avviene nelle fasi più precoci delle medesime (patologie autoimmuni, degenerative e quant’altro definito come cronico) l’azione della Medicina Omeopatica può essere addirittura risolutiva, determinando quindi una situazione non di remissione bensì di guarigione.

È naturale che il riequilibrio complessivo dell’organismo comporterà dei tempi appropriati e un lavoro, da parte dell’omeopata, che tenga conto della costituzione e delle diatesi in campo.

OMEOPATIA E MEDICINA TRADIZIONALE

Per quanto riguarda le categorie mediche, nelle scuole di Omeopatia è registrata una grande presenza di: medici di medicina generale, pediatri, internisti, ginecologi, psichiatri, reumatologi, geriatri, otorini, dermatologi, oculisti, urologi, nefrologi, ortopedici, ecc.

Senza entrare nel dettaglio delle possibilità terapeutiche delle suddette categorie mediche, campo immenso e direttamente proporzionato alla professionalità dell’omeopata, farò alcuni esempi di come l’Omeopatia può essere sfruttata all’interno di alcune realtà mediche:

- Medicina generale: il medico di medicina generale può affrontare, con il supporto omeopatico, tematiche di reale prevenzione (non solo diagnosi precoce) legate alla conoscenza del soggetto, della sua costituzione e delle sue potenzialità patologiche. Può, inoltre, far fronte a problemi ormonali, vascolari, immunitari, degenerativi, nonché patologie neoplastiche svolgendo opera terapeutica e di supporto alle varie terapie allopatiche.

- Ginecologia e ostetricia: questi settori affrontano, col supporto omeopatico, varie problematiche legate alla gravidanza e al parto nonché prevenzione e terapia dell’aborto. Oltre a ciò l’Omeopatia è elemento sostanziale nella cura di processi flogistici cronici a prescindere dalla eziologia e nel frenare o ridurre neoformazioni benigne ovariche o uterine.
Eugenetica: è un campo d’azione peculiare dove la terapia omeopatica permette di trattare, durante la gravidanza, il feto per frenare le tendenze patologiche (diatesi) legate alla genetica dei procreatori.
- Neonatologia: in questo campo l’Omeopatia è fondamentale per risolvere casi di intolleranze al lattosio o alle proteine del latte e nella risoluzione della dermatite atopica che costituisce una patologia sempre più diffusa.
- Pediatria:in ambito pediatrico le possibilità terapeutiche sono veramente notevoli ed è anche rilevante la rapidità delle risposte, in quanto trattasi di soggetti decisamente meno “intossicati”. In campo pediatrico si fa maggiormente ricorso all’Omeopatia per la cura di patologie allergiche ma anche nei casi di psicopatologie dell’infanzia, purtroppo così diffuse in questa epoca.
- Dermatologia: l’Omeopatia è particolarmente efficace nella risoluzione di problematiche dermatologiche (dermatiti, psoriasi, lichen, vitiligine, alopecia ecc) che non rappresentano ovviamente patologie della cute o degli annessi ma la conseguenza di uno squilibrio generale in cui la cute è l’ultimo anello della catena.
Grandi risultati sono stati ottenuti anche nelle patologie urinarie acute e croniche, nelle patologie delle vie aeree e nelle patologie dell’apparato osteo-articolare. Inoltre l’Omeopatia, nei suoi aspetti psicologici, è di grande aiuto nei problemi adolescenziali e in quelli ormonali legati alla pubertà.

- Un cenno a parte meritano gli ambiti della clinica otorinolaringoiatrica, di quella oculistica (di quest’ultima analizzeremo nel prosieguo alcune patologie), della pneumologia e della gastroenterologia, branche nelle quali l’Omeopatia ha un ruolo fondamentale nella risoluzione di numerose flogosi “croniche” e di numerose altre patologie.

In merito all’ambito geriatrico Publio Terenzio Afro diceva: “Senectus ipsa est morbus”. Non sono affatto d’accordo in quanto la senilità è un’epoca della vita come le altre e diventa “morbus” laddove è gravata dalle “scorie” diatesiche o come le chiamava Hahnemann “miasmi”.

Pertanto anche in questa età della vita, compatibilmente con la fisiopatologia, è fondamentale l’apporto omeopatico. In conclusione possiamo quindi affermare che il ricorso all’Omeopatia è efficace nel mantenere lo stato di salute a tutte le età, per cui la visita omeopatica è estremamente utile anche a livello preventivo.




"Terapia omeopatica:campi d'applicazione e possibilità"
Articolo del Prof. Dario Chiriacò
Pubblicato su IMO - Dr.Reckeweg

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