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REFLUSSO E RIGURGITO NEI BAMBINI. QUALCHE CONSIGLIO

Il reflusso nel bambino si manifesta nei primi 6-7 mesi di vita: è un disagio molto comune che ogni mamma pazientemente affronta dopo il pasto del suo piccolo.  Non è una malattia, ma un lieve disturbo digestivo legato per lo più all’età, il sistema gastrointestinale del bambini alla nasciya non è ancora  "maturo" e impiega un po' di tempo a diventarlo.   Reflusso e colichette Reflusso e coliche sono tipiche dei bambini molto piccoli. Le colichette iniziano tipicamente nel secondo pomeriggio con grande stupore dei genitori. Inoltre, il ripo di alimentazione, liquida, e al fatto che i più piccoli mantengono la posizione sdraiata. Può comparire improvvisamente e in genere scompare da sé, senza interferenze sulla crescita e sulla salute del bambino, in altri casi si prolunga più a lungo. Ogni bambino ha i suoi tempi di maturazione e i genitori hanno necessità di armarsi di tanta pazienza, qualche rimedio e anche piccoli "trucchi
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FEBBRE E FARMACI OMEOPATICI

Toggle navigatio La progressione della ricerca scientifica a 360 ° ci porta sempre nuove notizie e informazioni. Il dott. Attilio Speciani, allergolo e immunologo clinico, ci racconta in un suo articolo che i  farmaci antipiretici e antinfiammatori  (da molti conosciuti come FANS) sono tra i prodotti più usati al mondo ma, a dispetto della segnalazione obbligatoria delle avvertenze ministeriali per l’uso dei farmaci è indicato per i processi infiammatori anche seri, emicrania e febbte dietro prescrizione e sotto stretto controllo medico, in realtà vine usato dai pazientini modo nonbappropriatobe spessova dosaggio troppo alto con inevitabile e a volte seri efgettibcollaterali (sanguinamento gastrico, problemi cardiaci, etc). Abbassando la  febbre  con un farmaco che agisca troppo velocemente (per "crisi") e non progressivamente (per "lisi") cioè accompagnandola in modo fisiologico,  si riduce l’azione difensiva messa in atto dall’org

INTERVISTA A CHRISTIAN BOIRON SU ANTIBIOTICI E OMEOPATIA

Christian Boiron: “I nostri farmaci sono complementari a quelli allopatici. L’importante è scegliere un medico bravo che sappia decidere quali usare”. Quand’è l’ultima volta che ha preso un antibiotico? «L’anno scorso, dopo l’estrazione di un dente del giudizio». E l’ultima che ha preso un’aspirina? «Stamattina. La cardioaspirina la prendo tutti i giorni». Christian Boiron è direttore generale del Gruppo Boiron, leader mondiale dei farmaci omeopatici, quasi quattromila dipendenti (di cui duecento in Italia) e un fatturato di 610 milioni di euro. Figlio di Jean, che assieme al fratello gemello Henri ha fondato la multinazionale francese, ha cinque figli e sette nipoti. Ha mai dato loro gli antibiotici? «Certo, sono un farmacista. E ho scelto ogni volta la cura migliore per loro, come qualunque papà e nonno. Anche mia madre e mio padre erano farmacisti, da piccolo sono stato curato in modi diversi. Casa nostra era frequentata da medici tradizional

INTERVISTA AL PREMIO NOBEL LUC MONTAGNIER SULLE SUE RICERCHE MOLECOLARI

“Non si può rimuovere una parte della scienza perché non concorda con i dogmi”                                                                                                           (Luc Montagnier) Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, scoprì il virus dell’ HIV e anni dopo appoggiò l’omeopatia. I suoi esperimenti sulla “memoria dell’acqua” sono controversi. Montagnier si guadagnò il rispetto della comunità scientifica quando scoprì il virus dell’HIV, che causa l’AIDS e per questo nel 2008 vinse il premio Nobel per la Medicina. Il cambiamento avvenne quando Montagnier rese pubblico un controverso esperimento nel quale, egli sostiene, si dimostrerebbe che l’acqua abbia una “memoria” del e nel legame elettromagnetico. Si è procurato molti nemici per appoggiare l’omeopatia? L’unica cosa che faccio è scrivere scientificamente i miei esperimenti e da lì altri traggono conclusioni che servono all’omeopatia. Secondo molti lei è passato dall’esse

TERAPIA OMEOPATICA: CAMPI DI APPLICAZIONE E POSSIBILITÀ

Introduzione . Per parlare e scrivere di Omeopatia è necessario affidarsi a medici esperti, specialisti studiosi della materia e con una grande esperienza clinica. Iniziamo con uno scritto del Prof. Dario Chiriacò . ( Adelia Lucattini)                                                                ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° Per chi l’Omeopatia? : a chi si rivolge questa metodica terapeutica e quali sono i suoi campi di applicazione? Sono queste le domande che pazienti e medici si pongono di frequente. Spesso si pensa che il terreno privilegiato su cui si muove il medico omeopata sia rappresentato da alcune patologie comuni quali: influenze, tonsilliti, tracheiti, diarree, allergie, ecc. Indubbiamente in questi casi la prescrizione di rimedi omeopatici è largamente diffusa e, l’omeopata neofita, spesso è su questo terreno che va a cimentarsi. Lo spettro d’azione della Medicina Omeopatica è però assai più ampio, per questo motivo è interessante approfondire il tema del

ORIGINI E STORIA DELL’OMEOPATIA

Introduzione.  L'Omeopatia, attualmente specializzazione medica riconosciuta dalla FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri),  ha origini lontane, nel  “Corpus Hippocraticum” e negli scritti  del padre della Medicina, Ippocrate di Kos, tramandato dall'antichità fino ad oggi. Iniziamo ad avvicinarci all'omeopatica attraverso la conoscenza delle sue radici storiche e della sua evoluzione fino all'età moderna e contemporanea. ( Adelia Lucattini )      ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° Ippocrate di Coo o Kos (460-361 a.C.) Grande riformatore, è considerato il padre della Medicina, rivoluzionò il concetto di medicina, tradizionalmente associata con la teurgia e la filosofia, stabilendo la medicina come “professione”. In particolare, ebbe il merito di far avanzare lo studio sistematico della medicina clinica, riassumendo le conoscenze mediche delle scuole precedenti, e di descrivere le pratiche per i medici attraverso il “Cor